Guglielmo
Muoio

Scultura Presepiale Pastori in Stile '700 Scenografie Presepiali Scultura Sacra

Guglielmo Muoio

Discendente da una famiglia che da due secoli vanta la tradizione della realizzazione di pastori e scene presepiali in stile ‘700, oltre che la scultura sacra e la modellazione della cartapesta per le classiche macchine da festa napoletane, si forma nei laboratori di famiglia apprendendo da subito l’arte del bello. Dopo gli studi umanistici, frequenta la facoltà di Diagnostica e Restauro, presso l’Università Suor Orsola Benincasa, successivamente apre il suo atelier, Ars Neapolitana, nel cuore di Napoli.

Oramai riconosciuto come autorità nel settore, le sue opere sono inserite in numerose mostre pubbliche ed eventi internazionali, tra le più importanti l'esposizione a Strasburgo, sede del Parlamento europeo, Vienna, Copenaghen, Budapest, oltre ad un'esposizione stabile a Siviglia, Parigi e Francoforte. Eventi di vero prestigio sono le mostre pluripremiate esibite a New York nel 2013 in onore dell'elezione del Sindaco Bill De Blasio seguite nel tempo da diverse esibizioni di scultura divenute dei veri e propri appuntamenti con i newyorkesi appassionati dell'arte italiana. Di grosso rilievo mediatico è stata la richiesta da parte della Regione Campania a Guglielmo Muoio di rappresentare il presepe napoletano presso la mostra nazionale ‘’Presepi d’Italia’’ tenuta al Quirinale nel dicembre 2015, fortemente voluta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il quale personalmente ha tenuto a complimentarsi con l’artista partenopeo. Il 19 settembre 2016, Sua Altezza Reale Carlo di Borbone delle Due Sicilie conferisce ad Ars Neapolitana e dunque a Guglielmo Muoio lo status di Fornitore Ufficiale della Real Casa, riconoscendo così pubblicamente l’assoluta eccellenza dell’artista nel settore presepiale napoletano.

Descendant of a family that for two centuries has the tradition of making crib figures and nativity scenes in the '700 style, as well as the sacred sculpture and modeling of the papier-mâché for classic party machines Neapolitan, is formed in the laboratories family of learning quickly the art of beauty. After the humanities attended the Faculty of Diagnostics and Restoration at the University Suor Orsola Benincasa, later opened his own atelier, Ars Neapolitana, in the heart of Naples. Now recognized as an authority in the field, his works are included in numerous public events and international exhibitions, among the most important exposure in Strasbourg, seat of the European Parliament, Vienna, Copenhagen, Budapest, as well as an exhibition building in Seville, Paris and Frankfurt. very glamorous events are the award-winning exhibitions exhibited in New York in 2013 in honor of the election of the Mayor nitalo-American Bill De Blasio, followed over time by different sculpture exhibitions have become real appointments with New Yorkers Italian art lovers . Big media survey was requested by the Region Campania to Guglielmo Muoio to represent the Neapolitan crib at the national exhibition '' Nativity Scenes of Italy '' held at the Quirinale in December 2015, strongly supported by the President of the Republic Sergio Mattarella who personally he held to congratulate the Neapolitan artist. On 19 September 2016, HRH Charles of Bourbon Two Sicilies gives to Ars Neapolitana and thus to Muoio the status of Official Supplier of the Royal House, thus recognizing publicly the artist's absolute excellence in the Neapolitan crib industry.

Opere

La Famiglia Reale Borbone delle Due Sicilie è da sempre legata all’arte presepiale, legame che inizia quando ancora il Regno di Napoli era legato alla Spagna e che permane tutt’oggi. Carlo III di Borbone ereditò la devota consuetudine dell’allestimento del presepe dal padre Filippo V il quale, dopo aver avuto in dotazione un presepio napoletano da un certo Nicola Speruti, ogni anno, nel palazzo del Buen Retiro, lo faceva preparare da abili creatori di presepi in creta spagnoli, formati alla scuola di celebri artisti portoghesi. Uomo di grande fede religiosa e promotore delle arti applicate, nel suo Regno delle Due Sicilie, il re su consiglio del domenicano padre Gregorio Maria Rocco favorì il diffondersi dell’arte presepiale dedicandosi in prima persona, nelle ore libere dagli impegni di governo, con la collaborazione della regina Maria Amalia la quale non solo provvedeva alla scelta delle vesti dei pastori, alla loro cucitura nel corso di quasi l’intero anno, ma desiderava che nessun estraneo prendesse parte alla dilettevole opera. Tale abitudine natalizia fu continuata da Ferdinando IV e Ferdinando II nella reggia di Caserta, San Leucio, Carditello, Portici e nelle altre residenze ove i reali decidevano di trascorrere il Natale, (lo stesso Carlo IV di Borbone allestiva ogni anno il suo presepe in Spagna con pastori modellati a Napoli) e fu seguita poi da tutte le famiglie gentilizie che, mediante la scenografia presepiale, potevano evidenziare la propria intelligenza, cultura ed anche il proprio potere economico. Alla scultura presepiale, nei tempi, si diedero con passione architetti, pittori e scultori famosi alcuni dei quali vennero insigniti come ‘’fornitori ufficiali’’ della Real Casa, titolo del quale oggi è decorato solo Guglielmo Muoio riconosciuto da Sua Altezza Reale Carlo di Borbone, per Grazia di Dio Erede della Casata, come eccellenza tra gli operatori dell’arte presepiale.

Recensioni

"Seguendo le antiche tradizioni di famiglia, Guglielmo Muoio si è dedicato sin da ragazzino alla scultura e alla creazione di strutture presepiali nello stile napoletano del ‘700. Sebbene giovanissimo le tecniche scultoree di Guglielmo Muoio esprimono sempre grande fisicità basata su una continua analisi della realtà contemporanea messa a confronto con le figure settecentesche. Dopo gli studi con indirizzo umanistico frequenta la facoltà di Diagnostica e Restauro per i Beni Culturali, presso l’Università Suor Orsola Benincasa, a Napoli, acquisendo una più profonda e scientifica conoscenza dei materiali ed una consapevolezza storica dell’arte in cui opera. La preparazione culturale ha permesso a Muoio di rielaborare con maggiore sicurezza l’esperienze vissute nei laboratori di famiglia, il gesto rapido che caratterizza il suo fare, è incisivo, sapiente, ricco di colte citazioni e di una profonda spiritualità."

Nicoletta D’arbitrio

Il presepe cortese del Regno di Napoli (2011)

"Il presepe napoletano oggi è un discorso grande e vago, troppi sono gli artisti e quelli che si fregiano di questo nome, molto spesso impropriamente. Noi siamo stati a Napoli, abbiamo cercato il meglio: abbiamo trovato Guglielmo Muoio! […] Guglielmo è un artista completo dalla scultura alla pittura, non ha paura nemmeno della scenografia, […] del resto ci ha raccontato di venire da una famiglia in cui quando non si lavorava al presepe ci si dedicava alla cartapesta per le macchine da festa."

JOSE MUÑOZ AMENEIRO

DIARIO DE SEVILLA (12-12-2014)

"Guglielmo Muoio sold his first pastore (nativity-scene figurine) at age 13. A decade on, the talented artisan has even exhibited at the European Parliament in Strasbourg. Drop into his little workshop-showroom and you'll probably find him sculpting or painting one of his impressively detailed terracotta saints, angels or 18th-century folkloric characters."

Christian Bonetto

Naples, Pompei and the Amalfi coast – Lonely Planet

+39 081 1933 0967
+39 392 537 7116

arsneapolitana@gmail.com

Via dei Tribunali, 303 Napoli | Italy

www.arsneapolitana.it